Citazione

L'insegnamento non può fermarsi alle ore di lezioni in classe.

Compito del docente è quello di accompagnare gli allievi nella formazione della persona e ciò può essere possibile solo in un tempo dilatato, per un'educazione permanente (C.C.E., 2001).

Il concetto di educazione permanente indica che si apprende in differenti contesti formali, informali, e non formali: non solo a scuola, ma anche nella rete web.

venerdì 5 febbraio 2016

LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA IN ITALIA




In Italia la Giornata internazionale della donna si celebra soltanto dal 1945 per iniziativa delle iscritte all'Unione donne italiane ( UDI) di ispirazione comunista e socialista, che 8 marzo 1945 si riunirono nella sala grande del liceo Visconti a Roma insieme con le cattoliche del Centro italiano femminile, e con vedove di caduti, partigiane, sindacaliste. Tutti insieme approvarono un ordine del giorno inviato a Londra dove erano riunite le rappresentanze di venti nazioni per celebrare la Giornata internazionale della Donna. Così approvarono una Carta della Donna, in cui si chiedeva il diritto al lavoro in tutte le industrie, la parità salariale,la possibilità di accedere a posti direttivi e di partecipare alla vita nazionale e internazionale. Tuttavia, solo nel 1946, conclusa la guerra anche nel Nord, 8 marzo fu celebrato in tutta l'Italia. In una riunione preparatoria a Roma nacque l'idea di mettere all'occhiello un fiore che potesse caratterizzare la giornata, come il garofalo rosso il 1 maggio. " Ci voleva dunque un fiore reperibile agli inizi di marzo" ha narrato Marisa Rodano . La proposta ebbe successo: la mimosa venne offerta dai bimbi alle mamme, dai fidanzati alle fidanzate, dai mariti alle mogli,dai ministri alle impiegate. E la scelta casuale fu felice anche simbolicamente perché la mimosa simboleggia per la tradizione il passaggio dalla morte a uno stato di luce: emblema dunque di rinascita, di vittoria. Ma se in Italia la Giornata internazionale della donna si è radicata solo a partire dal 1945 ( prima di allora si ricorda un'anticipazione il 12 marzo 1922, che non ebbe seguito, nell'ambito del Partito comunista italiano) in altri paesiamericani ed europei la ricorrenza si celebrava oramai da decenni.
Perché esiste la leggenda che 8 marzo è in ricordo delle donne bruciate e di grande sciopero di lavoratrici tessili a New York il'8 marzo 1857 ?
Probabilmente , come osservano Tilde Capomassa e Marisa Ombra , agli inizi degli anni Cinquanta in diversi paesi si avvertì l'esigenza di scindere l'8 marzo dalla storia sovietica: " Per quanto riguarda l'Italia" scrivono "l'ipotesi ci risulta abbastanza convincente(..)Corrisponde allo sforzo dell'UDI di superare i limiti dei propri riferimenti culturali. Agli inizi degli anni Cinquanta la celebrazione della giornata della Donna ( anche la semplice diffusione della mimosa) era, fuori dell'area comunista socialista, largamente vissuta come un fatto eversivo. Associare l'8 marzo al martirio delle operaie americane significava ampliare gli orrizzonti della celebrazione a un mondo più grande ( e non a caso si attinse al repertorio della lotta in America) e al tempo stesso attribuirle un carattere sacro".

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