In Italia la Giornata
internazionale della donna si celebra soltanto dal 1945 per iniziativa delle
iscritte all'Unione donne italiane ( UDI) di ispirazione comunista e
socialista, che 8 marzo 1945 si riunirono nella sala grande del liceo Visconti
a Roma insieme con le cattoliche del Centro italiano femminile, e con vedove di
caduti, partigiane, sindacaliste. Tutti insieme approvarono un ordine del
giorno inviato a Londra dove erano riunite le rappresentanze di venti nazioni
per celebrare la Giornata internazionale della Donna. Così approvarono una
Carta della Donna, in cui si chiedeva il diritto al lavoro in tutte le
industrie, la parità salariale,la possibilità di accedere a posti direttivi e
di partecipare alla vita nazionale e internazionale. Tuttavia, solo nel 1946,
conclusa la guerra anche nel Nord, 8 marzo fu celebrato
in tutta l'Italia. In una riunione preparatoria a Roma nacque l'idea di mettere
all'occhiello un fiore che potesse caratterizzare la giornata, come il garofalo
rosso il 1 maggio. " Ci voleva dunque un fiore reperibile agli inizi di
marzo" ha narrato Marisa Rodano . La proposta ebbe successo: la mimosa
venne offerta dai bimbi alle mamme, dai fidanzati alle fidanzate, dai mariti
alle mogli,dai ministri alle impiegate. E la scelta casuale fu felice anche
simbolicamente perché la mimosa simboleggia per la tradizione il passaggio
dalla morte a uno stato di luce: emblema dunque di rinascita, di vittoria. Ma
se in Italia la Giornata internazionale della donna si è radicata solo a
partire dal 1945 ( prima di allora si ricorda un'anticipazione il 12 marzo
1922, che non ebbe seguito, nell'ambito del Partito comunista italiano) in
altri paesiamericani ed europei la ricorrenza si celebrava oramai da decenni.
Perché esiste la leggenda che 8 marzo è in ricordo delle donne bruciate e di grande sciopero di lavoratrici tessili a New York il'8 marzo 1857 ?
Probabilmente , come osservano Tilde Capomassa e Marisa Ombra , agli inizi degli anni Cinquanta in diversi paesi si avvertì l'esigenza di scindere l'8 marzo dalla storia sovietica: " Per quanto riguarda l'Italia" scrivono "l'ipotesi ci risulta abbastanza convincente(..)Corrisponde allo sforzo dell'UDI di superare i limiti dei propri riferimenti culturali. Agli inizi degli anni Cinquanta la celebrazione della giornata della Donna ( anche la semplice diffusione della mimosa) era, fuori dell'area comunista socialista, largamente vissuta come un fatto eversivo. Associare l'8 marzo al martirio delle operaie americane significava ampliare gli orrizzonti della celebrazione a un mondo più grande ( e non a caso si attinse al repertorio della lotta in America) e al tempo stesso attribuirle un carattere sacro".
Perché esiste la leggenda che 8 marzo è in ricordo delle donne bruciate e di grande sciopero di lavoratrici tessili a New York il'8 marzo 1857 ?
Probabilmente , come osservano Tilde Capomassa e Marisa Ombra , agli inizi degli anni Cinquanta in diversi paesi si avvertì l'esigenza di scindere l'8 marzo dalla storia sovietica: " Per quanto riguarda l'Italia" scrivono "l'ipotesi ci risulta abbastanza convincente(..)Corrisponde allo sforzo dell'UDI di superare i limiti dei propri riferimenti culturali. Agli inizi degli anni Cinquanta la celebrazione della giornata della Donna ( anche la semplice diffusione della mimosa) era, fuori dell'area comunista socialista, largamente vissuta come un fatto eversivo. Associare l'8 marzo al martirio delle operaie americane significava ampliare gli orrizzonti della celebrazione a un mondo più grande ( e non a caso si attinse al repertorio della lotta in America) e al tempo stesso attribuirle un carattere sacro".
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