In questa poesia
l’intesa d’amore è finalmente raggiunta; i turbamenti e le ansie della
giovinezza si placano in un rapporto sentimentale vissuto con la serenità di
un’età non più giovanile.
Il tono
pacato testimonia del raggiunto equilibrio esistenziale di Sbarbaro,
dell’appagamento tardivo dei suoi desideri; e tuttavia è impossibile comprendere
l’intensità di questi versi senza porli in rapporto con quelli della prima
raccolta: la ricerca d’amore – e di trasgressione – in essi compiuta trova
infatti un felice punto d’arrivo.
Ora che sei
venuta,
che con passo
di danza sei entrata
nella mia
vita
quasi folata
in una
stanza chiusa –
a
festeggiarti, bene tanto atteso,
le parole mi
mancano e la voce
e tacerti
vicino già mi basta.
Il pigolìo
così che assorda il bosco
al nascere
dell’alba, ammutolisce
quando
sull’orizzonte balza il sole.
Ma te la mia
inquietudine cercava
quando ragazzo
nella notte
d’estate mi facevo
alla
finestra come soffocato:
che non sapevo,
m’affannava il cuore.
E tutte tue
sono le parole
che, come
l’acqua all’orlo che trabocca,
alla bocca
venivano da sole,
l’ore deserte,
quando s’avanzavan
puerilmente
le mie labbra d’uomo
da sé, per desiderio di baciare...
VERSI A DINA, da C.
Sbarbaro,L’opera in versi e in prosa,a cura di G. Lagorio e V.Scheiwiller,
Garzanti, Milano 1985.
Ora
che sei venuta, che sei entrata nella mia vita con passo di danza - simile a un
soffio di vento che entra in una stanza chiusa - mi mancano le parole e
la voce per festeggiarti, o bene tanto atteso, e ormai già mi basta stare in
silenzio accanto a te.
Allo
stesso modo, il verso degli uccelli, che stordisce il bosco al nascere dell’alba,
tace quando sull’orizzonte sorge il sole.
Ma
la mia ansia cercava te, quando da ragazzo mi avvicinavo alla finestra nella
notte d’estate, quasi senza respiro e qualcosa che non sapevo mi appesantiva il
cuore.
E
le parole che venivano da sole alla bocca, simili all’acqua che esce fuori da
un bordo, sono tutte tue e a te sono dedicate le ore solitarie, in cui le mie
labbra d’uomo si protendevano da sole, ingenuamente, per desiderio di baciare...
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