Citazione

L'insegnamento non può fermarsi alle ore di lezioni in classe.

Compito del docente è quello di accompagnare gli allievi nella formazione della persona e ciò può essere possibile solo in un tempo dilatato, per un'educazione permanente (C.C.E., 2001).

Il concetto di educazione permanente indica che si apprende in differenti contesti formali, informali, e non formali: non solo a scuola, ma anche nella rete web.

lunedì 1 febbraio 2016

STORIA DEL CORTEO STORICO ARAGONESE



Il Corteo Storico Aragonese nasce nell’anno 2004, da un’idea del preside prof. Biagio Peluso, allora Presidente dell’Ente Carnevale.
Fu lui, infatti, a proporne la creazione al Liceo “Antonio Rosmini” di Palma Campania, suggerendone la sfilata nell’ambito dei festeggiamenti del Carnevale Palmese.
Già da tempo, il Liceo, con il progetto Non solo coriandoli, realizzato inizialmente dalle prof.sse Peluso Concetta e Mariateresa e, successivamente, anche dalla prof.ssa Michela Buonagura, si interessava al recupero e allo studio della canzone d’occasione, per cui, affidare l’idea alle professoresse non fu dettata dal caso, ma dalla ferma convinzione di consegnarla nelle mani giuste affinché potesse essere non solo coltivata nel migliore dei modi ma, soprattutto, anche trasmessa ai nostri giovani per cementare ancora di più il senso di appartenenza alla propria terra, partecipando a un corteo che ricordava la presenza dei reali d’Aragona nel Piano di Palma.
A testimoniare questo passato è la presenza del palazzo aragonese in via Marconi, fino a poco tempo fa definito ducale, ma stando alle ultime ricerche documentate, da ridefinirsi “reale”, dal momento che è provato che i re aragonesi non solo vi dimoravano, ma vi esercitavano anche le specifiche funzioni pubbliche e amministrative, senza tralasciare l’esercizio della cacciagione per diporto. Il Piano di Palma era preferito soprattutto per la caccia col falcone, sempre praticata dai sovrani aragonesi a partire dal re Alfonso I detto il Magnanimo (1452-58) e dai suoi eredi.
Il corteo storico rievoca, appunto, la presenza del re Alfonso I a Palma Campania, nel palazzo, la cui costruzione fu dallo stesso voluta e affidata verso la fine del xv sec. a Raimondo Orsini, conte di Nola e signore della Baronia di Palma e di Sarno, con tutto l’immaginario storico che se ne possa ricavare.
Nelle sue prime edizioni il Corteo apriva le festività del Carnevale, con un singolare cerimoniale: Alfonso con al fianco Lucrezia D’Alagno in testa al Corteo, tagliava il nastro di inizio delle festività, mentre tre paggi mostravano al popolo tre simboli importanti, portati su tre cuscini di velluto: il tamburello, la bacchetta, simbolo del maestro di quadriglia, una chiave per il primo cittadino per aprire a tutti “nuove strade e bei giardini”. Infine, portato da due nobili in bella mostra per il popolo il dono più prezioso, il bellissimo Palio ricamato da consegnare alla quadriglia vincitrice.
Dal 2004 ad oggi tra mille difficoltà e interruzioni, la realizzazione del corteo è proseguita, nonostante l’idea iniziale di legarlo al Carnevale sia pian piano scemata, fino ad essere annullata, per il mancato sostegno dell’ Ente Carnevale, che ha preferito andare verso altre direzioni, depauperando la manifestazione carnascialesca del suo valore storico e sottraendo al Liceo l’evento legato alla canzone d’occasione che dal Liceo era partito ed era stata realizzato per diversi anni come studio e promozione della stessa.
In questi ultimi anni le docenti, sempre nell’ambito del progetto, hanno intrapreso altre strade, anche queste di notevole interesse.
Ricordiamo, a tal proposito, la scrittura e la realizzazione della rappresentazione teatrale Una bella historia d’amor, che ricorda l’amore tra Alfonso d’Aragona e Lucrezia D’Alagno, in cui le barriere tra passato e presente vengono abbattute, e lo studio antropologico Fuori e dentro il cerchio sulla presenza femminile nel carnevale palmese e sulle maestre di quadriglia.

Michela Buonagura


SUCCESSO DEL CORTEO STORICO DEL LICEO ROSMINI DI PALMA C. ALLA FIERA VESUVIANA


Il 15 settembre, rispondendo all’invito del Sindaco e del presidente Comitato Fiera di San Gennaro Ves.no, il Liceo “A. Rosmini” ha partecipato all’apertura della 399^ edizione della Fiera Vesuviana con il Corteo Storico Aragonese, riscuotendo grande successo.
Gli allievi del Liceo sono stati coordinati dalle prof.sse Michela Buonagura e Maria Teresa Peluso e, alla presenza del nuovo Dirigente Scolastico, prof. Felice Nappi, del Dirigente Amministrativo Sabatino Simonetti, nei suggestivi costumi storici realizzati dal costumista Costantino Lombardo, hanno sfilato per le strade del paese, fino a giungere all’Azienda Istituto “Caravaggio” (Scuola Agraria), dove ha avuto luogo l’inaugurazione dell’evento.
Successivamente si sono esibiti nel teatro tenda con uno stralcio di Una bella historia d’amor, rappresentazione teatrale già presentata a giugno nel teatro comunale di Palma Campania, allietando la serata con un ballo popolare e un ballo di corte del periodo aragonese.
Ci fa piacere ricordare che è stata proprio la buona riuscita dell’opera teatrale scritta dalle professoresse, che racconta le vicende d’amore tra il re Alfonso d’Aragona e la sua favorita Lucrezia d’Alagno, immaginate anche nella Terra di Palma dove il re veniva a praticare la caccia col falcone,  a richiamare l’attenzione del comitato fiera, dal momento che in un quadro della sfilata si rappresentava la caccia col falcone, tanto amata dal sovrano.
È stata la prima volta che il Corteo Storico del Liceo Classico di Palma Campania, passato troppo volte in sordina, si è esibito in un altro paese, anche se la partecipazione è stata solo di un’esigua rappresentanza del più ricco corteo storico che ogni anno il Liceo organizza evocando la venuta nel Piano di Palma del Magnanimo.
Michela Buonagura e Maria Teresa Peluso

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